Noi ci siamo!
A pochi giorni dal decreto rilancio il nostro studio è pronto a rispondere a tutte le vostre esigenze.
Siamo disponibili per fissare un appuntamento con voi e i vostri amministratori condominiali per un sopralluogo gratuito e successiva verifica di fattibilità.
Da anni collaboriamo con primaria azienda del settore, che ha sviluppato in collaborazione con prestigiosi Istituti di credito del territorio prodotti finanziari destinati specificatamente al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica degli immobili.
Cerchiamo ora di capire in cosa consiste il nuovo incentivo stanziato dal governo per quanto riguarda gli interventi edilizi. Il decreto presenta una serie di misure innovative per il rinnovo degli edifici ma non consente genericamente di rinnovare casa gratis. Se ad esempio si demolisce una parete o si rifà l’impianto idrico della casa si può ricorrere al bonus ristrutturazione di cui abbiamo parlato nello scorso articolo .Cos’è l’Ecobonus 110%?
La possibilità di ottenere una detrazione fiscale spalmata in cinque anni pari al 110% delle spese sostenute per lavori effettuati tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021
Quali interventi riguarda?
Il nuovo incentivo riguarda tre categorie di interventi:
1) Coibentazione termica dell’edificio, con un tetto massimo di spesa detraibile pari a 60 mila euro per unità immobiliare (significa che in una casa indipendente il tetto 60 mila euro, in un condominio 60mila euro per ogni singola unità immobiliare).
2) Installazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento con requisiti di alta efficienza in condominio, con tetto di spesa di 30mila euro.
3) Installazione di caldaie ad alta efficienza per le unità immobiliari indipendenti che siano anche abitazione principale del contribuente.
Ci sono poi altri interventi che danno diritto all’agevolazione se compiuti assieme alle altre opere agevolabili: la sostituzione degli infissi, l’installazione dei pannelli fotovoltaici e quella di colonnine di ricarica per le autovetture elettriche.
N.B. Per altri lavori che non rientrano nelle categorie sopra riportate rimane in vigore l’Ecobonus con aliquote che vanno da 50 al 75%.
Chi resta escluso?
La norma esclude le unità unifamiliari che non siano abitazione principale. Sono invece agevolate le seconde case in condominio. Le persone fisiche sono escluse quando operano come esercenti arti o professioni anche se dovrebbero rientrare nell’agevolazione quando l’immobile si trova in condominio.
Cosa si intende per condominio?
Interessante poi ricordare che la nozione di condominio ricomprende tutti gli edifici che abbiano alcuni parti in comune. Anche se le unità sono solo due. Per cui una villetta bifamiliare con due unità immobiliari distinte avrà diritto al bonus se i titolari ad esempio decidono di coibentare l’edificio perché comunque si tratta di lavori condominiali anche se per uno o per entrambi i proprietari non si tratta di abitazione principale.
Novità per il Sismabonus?
Sale al 110% anche l’agevolazione prevista per il sismabonus. La normativa ora in vigore prevede aliquote variabili a seconda se i lavori apportino il miglioramento di una o di due classi sismiche. L’aliquota ora viene unificata: sono compresi, come previsto dalla norma in vigore, gli immobili residenziali e non, prima e seconda casa. Sono esclusi però gli immobili in fascia sismica 4, quella dei comuni dove il rischio di terremoto è scarso o nullo.
Per domande e informazioni noi restiamo a vostra disposizione non esitate a contattarci.