Conviene ristrutturare la casa?
Sì, la ristrutturazione aumenta il valore dell’immobile fino al 19% (12% sottratte le spese sostenute per i lavori). Inoltre, i tempi di vendita scendono da 6,6 a 5,4 mesi e quelli di locazione da 4,6 a 3,5. Nel caso di affitto, invece, potreste richiedere una locazione maggiore del 22% rispetto alla media.
Quali son le detrazioni fiscali?
A oggi, è inoltre possibile richiedere le detrazioni fiscali per ristrutturazioni e/o l’ecobonus per il risparmio energetico. Infatti, si ha diritto alla detrazione fiscale ristrutturazioni edilizie (50 %) in caso di manutenzione straordinaria nelle proprietà ad uso esclusivo (es. appartamento o villa unifamiliare) o di manutenzione ordinaria nelle parti comuni(condominio). È possibile richiedere, nei casi previsti, anche il bonus mobili, il bonus verde e il neo entrato bonus facciate.
Cos’è il bonus ristrutturazione?
Il bonus ristrutturazione consiste nella possibilità di beneficiare di un rimborso Irpef del 50% delle spese sostenute per le opere edili realizzate fino al 31 dicembre 2020, entro il limite massimo di 96.000 €.
Come funziona il Bonus Casa per Ristrutturazioni?
Il contribuente può detrarre dall’Irpef una parte della spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione oppure le parti comuni degli edifici residenziali. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Quali interventi riguarda?
Tale agevolazione fiscale riguarda tutti gli interventi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di abitazioni di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. Tuttavia, per quanto riguarda la manutenzione ordinaria va precisato che le relative spese possono beneficiare della detrazione fiscale solo se le opere fanno parte di un intervento più vasto. (Per esempio spese condominiali).
Ci sono altre spese detraibili?
Oltre alle spese effettuate per l’esecuzione dei lavori oggetto dell’agevolazione, ai fini della detrazione vanno considerate anche altre spese come quelle per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (ad esempio quelle per la redazione della certificazione energetica), quelle relative all’acquisto dei materiali e per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, le spese per la messa in regola degli impianti elettrici e a metano, ecc.
Quali i soggetti che possono richiedere il bonus ristrutturazione?
Il bonus ristrutturazione può essere richiesto non solo dal proprietario dell’immobile ma anche ad esempio dal titolare di un diritto di godimento sullo stesso (si pensi a colui che ha un diritto di uso o di abitazione) o dall’affittuario e da coloro che ne sosterranno le spese. Inoltre, può essere richiesto pure da coloro che eseguiranno in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali.
Come richiedere il bonus?
Per richiedere la detrazione fiscale bisogna indicare i dati catastali dell’immobile nella dichiarazione dei redditi. Il richiedente deve inoltre, conservare dei documenti da presentare, su richiesta, all’Agenzia delle Entrate.
Più precisamente si tratta di:
- la domanda di accatastamento
- le ricevute di pagamento dell’imposta comunale Imu
- le concessioni/autorizzazioni allo svolgimento dei lavori, indicante la data di inizio dei lavori e la compatibilità con le spese ammesse al bonus ristrutturazioni.
Comunicazione all’Enea
Per gli interventi edilizi che comportano una riduzione dei consumi energetici (vedi il caso dell’installazione di pannelli solari) è necessario inviare una comunicazione all’Enea(Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) relativa alle spese sostenute per la ristrutturazione. Il termine è di 90 giorni dalla data di collaudo o di fine dei lavori di ristrutturazione.
Modalità dei bonifici
Per beneficiare del bonus ristrutturazione è necessario che i pagamenti delle spese siano stati effettuati mediante bonifico bancario o postale, nel quale dovranno essere indicati i seguenti dati:
- causale del versamento: bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o partita iva del beneficiario del pagamento.