Come devo procedere per ristrutturare casa? Una delle tante domande che molti si fanno prima di intraprendere una ristrutturazione. Ecco alcune cose da sapere se si ha intenzione di ristrutturare la propria abitazione.
Devo contattare un tecnico?
Sì, se si tratta di opere di manutenzione straordinaria, il coinvolgimento di un professionista abilitato è necessario per la compilazione delle dichiarazioni e asseverazioni di sua competenza. Il tecnico, difatti, dichiara che le opere rispettano la normativa in materia e realizza gli elaborati grafici (planimetrie, sezioni, prospetti etc.). Mentre per le opere di manutenzione ordinaria non è necessario compilare moduli e avvalersi di un tecnico specializzato.
Che differenza c’è tra manutenzione ordinaria e straordinaria?
Secondo l’Art.3 del Testo Unico sull’Edilizia (T.U.) rientrano nella manutenzione ordinaria, “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”. Queste opere sono eseguite senza alcun titolo abilitativo. Non dobbiamo comunicare niente a nessuno.
La manutenzione straordinaria, anch’essa definita nell’art. 3 del T.U., riguarda le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Quali sono le opere che non richiedono alcun titolo edilizio?
- Demolizione e ricostruzione dei pavimenti
- Demolizione e ricostruzione degli intonaci dei tramezzi
- Sostituzione delle porte interne
- Tinteggiatura delle pareti interne ed esterne o dei soffitti (in edifici non vincolati)
- Sostituzione della caldaia o dei radiatori
- Riparazione della recinzione
- Installazione di tende da sole (attenzione al regolamento condominiale e al decoro di facciata)
- Sostituzione o la riparazione di camini
- Sostituzione dei sanitari
- Riparazione dell’impianto elettrico, di riscaldamento o del gas
- Installazione o la sostituzione di citofoni, videocitofoni, antenne o telecamere.
Quale pratica è necessaria per una ristrutturazione?
- Cila, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, per i lavori di manutenzione straordinaria “leggeri” senza la modifica dei prospetti (quindi se devo aprire una finestra o una porta non posso farlo attraverso una CILA ma con una SCIA)
- Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, quando l’intervento riguarda opere che insistono su elementi strutturali (muri portanti, travi, pilastri, solai etc.), per cui occorre il progetto redatto da un Ingegnere.
Quali sono il lavori soggetti a CILA?
- Nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti con modifiche del percorso e/o delle caratteristiche preesistenti
- Spostamento di tramezzi e dei divisori non portanti,
- Creazione di controsoffittature in cartongesso
- L’apertura, la chiusura o lo spostamento di porte interne
- Rifacimento di impianto fognario privato,
- Installazione e posa in opera di canna fumaria etc;
- Frazionamento (divisione di una unità immobiliare in due o più) o accorpamento delle unità immobiliari
- Rifacimento dell’impianto elettrico, idrico, di riscaldamento, di condizionamento e climatizzazione all’interno del singolo appartamento o anche dell’intero fabbricato.
N.B. Essendo una comunicazione, non necessita dell’approvazione del Comune. I lavori possono iniziare subito, oppure a data fissata.
Quali sono i documenti necessari per aprire una pratica?
Il permesso scritto da parte di tutti coloro che sono titolari di un diritto reale sull’immobile. Delega per il professionista a poter visionare le vecchie pratiche edilizie presenti nell’archivio comunale. Infine, se possiedi una planimetria catastale e la visura agevolerai il tecnico, che dovrà realizzare il grosso della documentazione.
Quali sono i tempi e la durata?
Per quanto riguarda i tempi della CILA, dipende molto dalla stesura della pratica e dalla produzione dei disegni da parte del tecnico; difatti, essendo la CILA una comunicazione a carico del proprietario, che non necessita di approvazione, ha efficacia dal momento in cui viene depositata. Stesso dicasi della SCIA non alternativa al Permesso di Costruire. Discorso a parte per il permesso di costruire che necessita dell’approvazione del Comune per cui possono passare mediamente 90 giorni .
Cos’è il permesso di costruire?
È la pratica più “complessa”, che richiede l’autorizzazione a procedere da parte del Comune. Quest’ultimo si usa per le nuove costruzioni, le sopraelevazioni, gli ampliamenti o le opere di ristrutturazione pesante.